La Provincia di Terni on-line

La fase di start up si è caratterizzata per sviluppare strategie di "avvicinamento – coinvolgimento" motivato degli attori locali, siano essi pubbliche amministrazioni che organizzazioni del territorio, al fine di sostanziare un primo nucleo disponibile ad avviare il processo di Agenda 21, sia a livello provinciale, che sub-provinciale e locale. Una sorta di "motore" territoriale ad azione-progressiva, in qualche modo trainante, che promuove in itinere quelle condizioni utili per il pieno sviluppo e assestamento del progetto. Tale processo di identificazione e coinvolgimento è anche mirato a produrre contesti di conoscenza sulle dinamiche socio-istituzionali e politiche, e sul sistema delle programmazioni e delle progettualità riferite alle diverse dimensioni della sostenibilità.

Il workshop di ottobre 2002 e la firma del Patto preliminare di collaborazione
Il Workshop tenutosi il 22 Ottobre 2002 a Terni, ha avuto il principale obiettivo nella firma del Patto di collaborazione preliminare, finalizzato ad esplicitare un concorso attivo per lo sviluppo del processo di Ag21 provinciale da parte degli EE.LL e degli attori territoriali. Il documento è stato nei mesi precedenti inviato preliminarmente a tutti i soggetti individuati e coinvolti nella fase di start up, compresi tutti i Comuni della provincia.
L’iniziativa è stata divisa in due sessioni, una prettamente politica, legata ai temi di Ag21 e del Patto medesimo, la seconda di tipo analitico, in cui i partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, hanno esplicitato e concordato un primo elenco di criticità, di “pressioni” (ambientali, territoriali, sociali, economiche) per il territorio provinciale assegnando loro un primo ordine di priorità. Come contributo all’efficacia dell’iniziativa, per tutte e due le sessioni, sono stati consegnati materiali di supporto ed ausilio (vedi allegati) a cura del Fforris.
Il Patto preliminare di Collaborazione è stato sottoscritto da tutti i Comuni della provincia, dalle Comunità Montane, dall’ATO – gestione risorse idriche, ARPA e da altre 26 organizzazioni rappresentative del territorio.