Distillato d'Umbria

 
 

Natura & Ambiente - Amerino

 
Natura e ambiente - Amerino

Parco fluviale del Tevere
Il Fiume grande, con la sua storia. Nel medio corso il colle di Todi. Di seguito: la gola del Forello, le rocche orvietane di Prodo e Titignano. Poi, verso l'Amerino, i Laghi di Corbara e l'oasi naturalistica di Alviano, insostituibile quest'ultima come riparo per la fauna ornitologica stanziale e migratoria.
Intorno grandi boschi intatti di querce e lecci e, prossime al fiume, le testimonianze archeologiche degli umbri, degli etruschi, dei romani; i castelli, o i loro ruderi, appartenuti ai condottieri di ventura.
Il Parco Regionale, con i suoi quasi 8.000 ettari di territorio comprende il fiume Tevere nel tratto medio-inferiore del suo corso in Umbria per circa 50 km, in mezzo a territori significativi per caratteristiche ambientali, per testimonianze culturali, archeologiche, monumentali.

Informazioni:
Sito Web: www.parks.it 
e-mail: parcotevere@libero.it 


L'Oasi di Alviano
L'oasi è costituita da oltre 500 ettari di paludi e acquitrini. E' gestita direttamente dal WWF ed è il paradiso degli uccelli acquatici che qui sostano durante le migrazioni. L'oasi è visitabile grazie ad una rete di sentieri dove sono collocati dei capanni dai quali si può effettuare l'osservazione degli uccelli acquatici che nei periodi di ottobre e novembre raggiungono quasi le diecimila unità. Ma le diverse specie (più di 150 tra le quali cormorani, folaghe, trampolieri, aironi, cavalieri d'Italia...) sono osservabili in tutti i periodi dell'anno.

Informazioni:
tel. 0744.90371
Sito Web: www.oasidialviano.it 


La foresta fossile
La foresta fossile di Dunarobba, tra Montecastrilli e Avigliano Umbro, è uno dei siti paleontologici più importanti del mondo.
I resti ancora eretti dei grandi tronchi alti anche oltre i 5 metri, tornati alla luce tra gli anni '70 e gli anni '80, costituiscono un'eccezionale testimonianza della vegetazione esistente in questa parte dell'Italia centrale tra circa 3 e 2 milioni di anni or sono.
Questi grandi alberi, tra i quali molte conifere alte più di 30 metri, vegetavano tra la fine del Pliocene medio ed il superiore, quando fra i Monti Amerini ed i Martani si estendeva un vasto specchio lacustre cui è stato dato il nome di Lago Tiberino.
Un moderno e attrezzato centro visita offre oggi la possibilità di approfondire la conoscenza della foresta e di effettuare dei percorsi guidati al suo interno.

Informazioni:
Centro di Paleontologia Vegetale della Foresta Fossile di Dunarobba
Loc. Casacce - Dunarobba - 05020 Avigliano Umbro (TR)
tel. 0744.940348
e-mail: info@forestafossile.it 
Sito Web: www.forestafossile.it