Distillato d'Umbria

 
 

Cascata delle Marmore

 
Cascata delle Marmore

Nel fragore delle acque


Controllate gli orari!
Per la visita della sola Cascata occorrono 30 minuti. Per la visita della Cascata, dei sentieri, del Belvedere e del Balcone degli Innamorati occorrono circa 3 ore


ATTENZIONE!
Le acque della Cascata delle Marmore sono sfruttate per la produzione di energia elettrica.
Per questo la Cascata resta aperta solo in determinati orari che potete consultare qui.


Informazioni:
Piazza Vasi
Belvedere inferiore Cascata delle Marmore
tel. 0744.62982 - fax 0744.362231

Parco dei Campacci
Belvedere superiore Cascata delle Marmore
tel. 0744.67561

Web
www.marmore.it 
www.marmorefalls.it  

e-mail: info@iat.terni.it


Meravigliosa, da tutti i punti di vista
Ci sono diversi modi per visitare la Cascata delle Marmore e per godere pienamente di tutta la sua bellezza. I tre grandiosi salti del Velino che si getta nel Nera da un'altezza di 165 metri possono essere ammirati dal piazzale inferiore (raggiungibile a 7 km da Terni sulla strada statale Valnerina in direzione Visso), oppure dal belvedere superiore accessibile dal parco dei Campacci di Marmore (da Terni a 6 km in direzione Rieti, sulla strada statale 279). In entrambi i casi occorre pagare un biglietto d'ingresso (3 euro) che dà diritto ad una serie di servizi, dal parcheggio alle informazioni, grazie anche alla presenza di due diversi info-point.
Il belvedere inferiore, dove si trovano anche una bella area verde e un originale monumento a George Byron, oltre ad uno shopping center e ad alcuni punti di ristoro, consente una visione dal basso molto ravvicinata dell'intero fronte della Cascata: tanto ravvicinata che, specie nelle stagioni fredde, è bene munirsi di un ombrello o di un impermeabile!
Il belvedere superiore invece è una specola, una piccola costruzione, che si trova a picco al di sopra del primo e più imponente salto della Cascata. Di qui la vista è affascinante giacché consente di apprezzare da vicino l'enorme massa d'acqua che precipita e, in condizioni particolari, il formarsi di un arcobaleno per la rifrazione dei raggi solari sulle particelle d'acqua sollevate.


"Orribilmente bella" la definì il grande poeta romantico inglese George Byron, che alla Cascata delle Marmore dedicò splendidi versi. Il fragore delle acque del fiume Velino che precipitano nel Nera con tre salti, da un'altezza di 165 metri, risuona per chilometri nella parte finale della Valnerina. Uno spettacolo affascinante e insieme impressionante creato dall'uomo, dall'abilità tecnica e ingegneristica degli antichi romani. Una meraviglia che per secoli ha richiamato la curiosità e suscitato l'ammirazione di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Oggi la Cascata, ad appena 7 chilometri da Terni, è il punto d'eccellenza del sistema turistico del territorio; offre ai numerosissimi visitatori percorsi affascinanti e servizi innovativi, oltre alla possibilità di praticare sport emozionanti come il rafting nel tratto di fiume sottostante. Attenzione però! La Cascata è ancora sfruttata per la produzione di energia elettrica: è dunque aperta e visitabile solo in giorni ed orari prestabiliti...


"..Rimbombo di acque! Dalla scoscesa altura il Velino fende il baratro consunto dai flutti. Caduta di acque! Veloce come la luce, la lampeggiante massa spumeggia, scuotendo l'abisso. Inferno di acque! là dove queste urlano e sibilano e ribollono nell'eterna tor­tura; mentre il sudore della loro immane agonia, spremuto da questo loro Flegetonte, abbraccia le nere rocce che circondano l'a­bisso, disposte con dispietato orrore..."

George Byron
"Childe Harolds Pilgrimage"




Dentro la Cascata
Oltre ai due tradizionali punti di osservazione, quelli dei belvedere inferiore e superiore, è possibile ammirare la Cascata anche dal suo "interno", grazie ai nuovi sentieri escursionistici che collegano la parte alta con quella bassa. L'accesso ai sentieri è compreso nel prezzo del biglietto.
I percorsi partono dall'info-point di piazzale Vasi, oppure dall'info-point dei Campacci a Marmore e conducono in prossimità del primo salto, tra cascatelle laterali, ponti di legno e una vegetazione fittissima. Quasi a metà tra il belvedere inferiore e quello superiore è possibile percorrere un tunnel pedonale che conduce al "Balcone degli innamorati", a picco sopra il salto centrale, dove la Cascata può essere ammirata in tutta la sua impetuosità. Nell'area dei sentieri (tutti accuratamente segnalati e facilmente percorribili) ci sono anche un punto ristoro, una parete d'arrampicata e un giardino botanico (in allestimento).