(provincia di terni notizie) Narni, assessore Bernardini replica a minoranza: “Mia condotta corretta, nessuna incompatibilità

 
narni bernardini
NARNI – 25 luglio – “Ho sanato la mia posizione debitoria nei confronti del Comune rimovendo ogni condizione ostativa alla mia convalida, prima ancora di venire nominata assessore e prima ancora che si insediasse il Consiglio comunale”. Lo afferma l’assessore Silvia Bernardini in una nota nella quale risponde alle critiche di questi giorni da parte del gruppo consigliare di minoranza Tutti per Narni. “Ho deciso, come era giusto fare – spiega nel comunicato - di sanare interamente la mia situazione con un notevole sforzo economico per poter lavorare serenamente senza alcuna ombra. Per l’esattezza, il 20 giugno ho risolto ogni possibile e potenziale pendenza e tanto basta a chiudere proceduralmente la mia presunta questione di incompatibilità. La mia nomina ad assessore – ricorda la Bernardini - è avvenuta il 27 giugno dopo l’attento esame da parte delle strutture comunali di eventuali cause di incompatibilità che potessero inficiare la nomina stessa, e non l’elezione. Nessun escamotage, anzi si è trattato di un atto di assunzione di responsabilità da parte mia, come era giusto fare. Resto sorpresa e dispiaciuta dalla passione con cui vengono esternate queste gratuite offese, considerando che alcune figure, con situazioni di grave incompatibilità alla carica di consigliere comunale, possono essere facilmente individuate, ancorché non elette, nella stessa parte dell’attuale minoranza che si è fatta promotrice di questa fantasiosa iniziativa. A qualcuno piace giocare con il fango, a me no – prosegue l’assessore - è facile giocare sulle parole confidando nella inesperienza normativa di chi legge. Apprendo dalla cronaca che sarebbe stata posta in discussione la mia condizione di eleggibilità per ricoprire la carica di assessore. A ciò, secondo quanto riportato, conseguirebbe, addirittura, la irregolare costituzione del Consiglio comunale e delle nomine degli assessori, assegnate dal sindaco de Rebotti e comunicate nel corso della seduta del 29 giugno. Queste sono chiacchiere da cortile, perché mi rifiuto di chiamare dibattito politico un intervento caratterizzato da un analfabetismo normativo che ti aspetti solo da chi non è un habitué delle competizioni elettorali. Sono solo accuse gratuite per cercare di screditarmi e colpirmi a livello personale, non avendo validi argomenti per portare avanti un dibattito politico. Chiacchiere che – conclude l’assessore - saranno valutate nelle sedi opportune”. (ptn 540/17 13.34)
 

 
Pubblicato il 25/07/2017

 

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