(provincia di terni notizie) Provincia, presentato protocollo dintesa consigliera di parità-ispettorato del lavoro su discriminazione di genere: Fenomeno sommerso e preoccupante / TERNI 8 ottobre Le piccole attività e le micro imprese sono in genere lhumus sul quale crescono e si diffondono situazioni di discriminazione sul lavoro, anche a livello di molestie sessuali. E uno dei problemi principali emersi oggi in sala del Consiglio provinciale nel corso della presentazione alla stampa del protocollo dintesa fra consigliera di parità della Provincia di Terni e ispettorato del lavoro incentrato sulla lotta alle discriminazioni di genere e sullaffermazione delle pari opportunità. Il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, la consigliera di parità, Maria Teresa Di Lernia e la vice Ivana Bouchè, e il direttore di Terni dellispettorato del lavoro, Stefano Olivieri Pennesi hanno sottolineato come questi enti siano presidio di legalità e che la prevenzione dei fenomeni di discriminazione e la crescita della cultura del rispetto e del lavoro giochino un ruolo fondamentale. Ci sono segnali incoraggianti che indicano che questa cultura stia crescendo sia a Terni che in provincia - ha dichiarato il presidente Lattanzi ma è necessario insistere e non abbassare la guardia. Negli ultimi dieci anni, a livello nazionale ha osservato si è infatti assistito ad una arretramento dei diritti sul lavoro conquistati con tanti sacrifici. Questo protocollo è un fatto estremamente positivo che aiuta ad affrontare e cercare di risolvere i problemi. Il direttore dellispettorato del lavoro si è soffermato sulla necessità di contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco ed ha sottolineato che nelle piccole e piccolissime realtà produttive si annidano gli episodi più numerosi e frequenti. Per questo cè bisogno di sinergie e collaborazioni come questa che si sancisce oggi e che offre strumenti nuovi nel contrasto alle distorsioni e nellaiutare le persone a far emerge le loro situazioni. Ciò che si vede è solo la punta delliceberg di un sommerso molto preoccupante, ha affermato la Di Lernia, ponendo laccento sul fatto che la maggior parte delle vittime di discriminazioni è composta da donne. Il nostro obiettivo deve essere quello di offrire un servizio che serva a risolvere i problemi, possibilmente prima di arrivare alle denunce, in modo che si affermi e cresca una cultura diversa data dalla persuasione e non dalla coercizione normativa. Quando abbiamo impostato così le questioni sollevateci, il più delle volte le abbiamo risolte definitivamente prima del ricorso alla giustizia ordinaria. Il lavoro però è ancora lungo e tortuoso e per svolgerlo al meglio cè bisogno di strumenti come questo protocollo. (ptn 560/20 12.31) (consultabile a www.provincia.terni.it - ufficio stampa / comunicati) sala stampa on line: http://cms.provincia.terni.it/on-line/Home/UfficioStampa.html facebook https://www.facebook.com/provincia.ufficiostampa/ twitter https://twitter.com/provterni ----------------------------------------
TERNI 8 ottobre Le piccole attività e le micro imprese sono in genere lhumus sul quale crescono e si diffondono situazioni di discriminazione sul lavoro, anche a livello di molestie sessuali. E uno dei problemi principali emersi oggi in sala del Consiglio provinciale nel corso della presentazione alla stampa del protocollo dintesa fra consigliera di parità della Provincia di Terni e ispettorato del lavoro incentrato sulla lotta alle discriminazioni di genere e sullaffermazione delle pari opportunità. Il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, la consigliera di parità, Maria Teresa Di Lernia e la vice Ivana Bouchè, e il direttore di Terni dellispettorato del lavoro, Stefano Olivieri Pennesi hanno sottolineato come questi enti siano presidio di legalità e che la prevenzione dei fenomeni di discriminazione e la crescita della cultura del rispetto e del lavoro giochino un ruolo fondamentale. Ci sono segnali incoraggianti che indicano che questa cultura stia crescendo sia a Terni che in provincia - ha dichiarato il presidente Lattanzi ma è necessario insistere e non abbassare la guardia. Negli ultimi dieci anni, a livello nazionale ha osservato si è infatti assistito ad una arretramento dei diritti sul lavoro conquistati con tanti sacrifici. Questo protocollo è un fatto estremamente positivo che aiuta ad affrontare e cercare di risolvere i problemi. Il direttore dellispettorato del lavoro si è soffermato sulla necessità di contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco ed ha sottolineato che nelle piccole e piccolissime realtà produttive si annidano gli episodi più numerosi e frequenti. Per questo cè bisogno di sinergie e collaborazioni come questa che si sancisce oggi e che offre strumenti nuovi nel contrasto alle distorsioni e nellaiutare le persone a far emerge le loro situazioni. Ciò che si vede è solo la punta delliceberg di un sommerso molto preoccupante, ha affermato la Di Lernia, ponendo laccento sul fatto che la maggior parte delle vittime di discriminazioni è composta da donne. Il nostro obiettivo deve essere quello di offrire un servizio che serva a risolvere i problemi, possibilmente prima di arrivare alle denunce, in modo che si affermi e cresca una cultura diversa data dalla persuasione e non dalla coercizione normativa. Quando abbiamo impostato così le questioni sollevateci, il più delle volte le abbiamo risolte definitivamente prima del ricorso alla giustizia ordinaria. Il lavoro però è ancora lungo e tortuoso e per svolgerlo al meglio cè bisogno di strumenti come questo protocollo. (ptn 560/20 12.31)
Pubblicato il 08/10/2020
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